Nuovo OIC 35 per i bilanci degli enti del Terzo settore

La Fondazione OIC ha approvato la versione definitiva del principio contabile OIC 35 per il bilancio degli enti del Terzo Settore, a seguito dell’incarico ricevuto dal Ministero dell’Economia e delle finanze al fine di introdurre un documento capace di porre rilievo sulle specificità e le problematiche contabili di tali enti. Il principio OIC 35 – da applicare ai bilanci degli ETS chiusi o in corso al 31 dicembre 2021 – guida la redazione del bilancio degli enti del Terzo Settore specificando i principi generali e la composizione dei differenti schemi che devono comporre il documento. Il principio è inoltre corredato da quattro appendici operative e da alcuni esempi illustrativi.

La riforma della normativa sugli enti del Terzo Settore – ETS ha comportato importanti novità sul piano gestionale, fiscale e informativo. La presentazione di informazioni economico finanziarie conformi alle regole in tema di bilancio d’esercizio introduce anche per tali enti la necessità di uniformarsi alle regole contabili previste dagli OIC. Tuttavia, le specificità operative e normative degli ETS ha reso necessaria l’introduzione di uno specifico principio contabile, l’OIC 35.
In particolare, la predisposizione del bilancio d’esercizio degli ETS deve essere conforme agli articoli 2423, 2423-bis e del 2426 c.c. e ai principi contabili nazionali, “in quanto compatibili con l’assenza dello scopo di lucro e con le finalità civile e solidaristiche e di utilità sociale di tali enti”.
L’OIC 35 ha lo scopo di disciplinare i criteri per:
– la presentazione dello stato patrimoniale, del rendiconto gestionale e della relazione di missione degli ETS con particolare riguardo alla loro struttura e al loro contenuto;
– la rilevazione e la valutazione di alcune fattispecie tipiche di tali enti.
In termini operativi, gli ETS dovranno presentare un bilancio d’esercizio redatto in modo conforme alle regole del Codice civile e a quelle degli OIC in vigore, integrando tale disciplina con le regole contenute nell’OIC 35.

Com’è articolato il nuovo OIC 35

Il principio contabile è articolato in una parte dispositiva volta a descrivere:
– i postulati di bilancio indicando i destinatari primari dello stesso e le regole per la valutazione della continuità aziendale di un soggetto ETS;
– le transazioni non sinallagmatiche che rappresentano un aspetto rilevante degli ETS, tra le quali assume particolare rilievo il modello contabile previsto per quelle vincolate;
– le quote associative e gli apporti da soci fornitori dando indicazioni sulla loro iscrizione e sulla loro rilevazione;
– le svalutazioni delle immobilizzazioni materiali e di quelle immateriali prevedendo che ai fini della determinazione del valore d’uso gli ETS usano l’approccio semplificato previsto dall’OIC 9.
L’OIC 35 contiene poi quattro Attendici nelle quali vengono riportati gli schemi di stato patrimoniale e del rendiconto gestionale, le informazioni che devono essere fornite nella relazione di missione e le definizioni previste dal decreto ministeriale.
Infine, il principio presenta alcuni esempi illustrativi finalizzati a supportare la rilevazione di specifiche operazioni degli ETS.
Con riferimento agli ETS, i destinatari principali delle informazioni economico-finanziarie sono coloro che forniscono risorse sotto forma di donazionicontributi o tempo (come i volontari) senza alcuna aspettativa di un ritorno e i beneficiari dell’attività svolta da tali enti (par. 5, OIC 35). Ciò comporta che il loro bilancio deve offrire informazioni utili a soddisfare le esigenze di tali destinatari.
Sempre in tema di postulati di bilancio, anche per tali enti assume rilievo il criterio della continuità aziendale. L’organo amministrativo deve infatti verificare la sussistenza della continuità aziendale attraverso una valutazione prospettica della capacità dell’ente di continuare a svolgere la propria attività per un prevedibile arco temporale futuro, relativo ad un periodo di almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio (par. 6, OIC 35). Inoltre, per effettuare tale valutazione, l’organo amministrativo può predisporre un budget o un bilancio previsionale che dimostri la disponibilità, almeno per i successivi 12 mesi, di risorse sufficienti per svolgere la propria attività rispettando le obbligazioni assunte.
L’art. 13, comma 1, del Codice del terzo settore dispone che il bilancio d’esercizio è formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale e della relazione di missione finalizzati ad illustrare l’andamento economico e gestionale dell’ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie.

Rendiconto gestionale

Il rendiconto gestionale è suddiviso nelle seguenti aree (par. 9, OIC 35):
a) costi e oneri/ricavi, rendite e proventi da attività di interesse generale;
b) costi e oneri/ricavi, rendite e proventi da attività diverse;
c) costi e oneri/ricavi, rendite e proventi da attività di raccolte fondi;
d) costi e oneri/ricavi, rendite e proventi da attività finanziarie e patrimoniali;
e) costi/oneri e proventi da attività di supporto generale.
Aspetto peculiare degli ETS sono i costi e i proventi figurativi, ossia quei componenti economici di competenza dell’esercizio che non rilevano ai fini della contabilità, pur originando egualmente dalla gestione dell’ente; si tratta ad esempio del costo che si sarebbe sostenuto per l’attività offerta dai volontari qualora fosse stato svolto da personale assunto. Gli ETS possono presentare tali valori figurativi in calce al rendiconto gestionale.

Stato patrimoniale

Anche per gli ETS, lo stato patrimoniale sintetizza le attività, le passività e il patrimonio netto ma, nel caso di elementi che potrebbero ricadere sotto più voci dello schema, occorre indicare nella relazione di missione tale appartenenza a più voci qualora questa sia necessaria al fine della migliore comprensione del bilancio stesso (par. 8, OIC 35).

Relazione di missione

La relazione di missione illustra, da un lato, le poste di bilancio e dall’altro lato, l’andamento economico e finanziario dell’ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie, cumulando informazioni che il Codice civile colloca per le società di capitali, distintamente, nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione. In particolare, nella relazione di missione occorre indicare (par. 15, OIC 35):
– le informazioni generali;
– l’illustrazione delle poste di bilancio;
– l’illustrazione dell’andamento economico e finanziario dell’ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie.

Accantonamento a riserva vincolata e riserve vincolate da terzi

Una peculiarità degli ETS è la possibilità di vincolare a progetti specifici risorse ricevute; in tale circostanza occorre rilevare tali valori nella voce “Accantonamento a riserva vincolata per decisione degli organi istituzionali” A10) quando le somme sono destinate alla copertura delle spese di supporto generale futuro, mentre se sono vincolate da un donatore occorre rilevarle nella voce “Riserve vincolate da terzi” AII 3) (par. 18 e 20, OIC 35). Se un donatore impone una condizione, in cui è indicato un evento futuro e incerto la cui manifestazione conferisce al promittente il diritto di riprendere possesso delle risorse trasferite o lo libera dagli obblighi derivanti dalla promessa, l’ETS deve rilevare le attività in contropartita alla voce “Debiti per le erogazioni liberali condizionate” D5) (par. 21, OIC 35).

Quote associative e apporto dei soci

Le quote associative e gli apporti dei soci fondatori ricevuti nel corso dell’esercizio sono iscritti (par. 27, OIC 35):
– nella voce AI “Fondo dotazione dell’ente” se le quote o gli apporti sono relativi alla dotazione iniziale dell’ente. Il decreto ministeriale definisce il fondo di dotazione dell’ente come il fondo di cui l’ente del Terzo settore può disporre al momento della sua costituzione;
– nella voce A1) “proventi da quote associative e apporti dei fondatori” negli altri casi, a meno che dalle evidenze disponibili è desumibile che la natura della transazione è il rafforzamento patrimoniale dell’ente.
L’OIC 35 si applica ai bilanci degli ETS chiusi o in corso al 31 dicembre 2021
2022-02-16T08:29:24+00:00
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